La Storia

Durante il funerale dei soldati tedeschi uccisi nei locali del Dopolavoro di Civitella il 18 giugno, furono sparati vari colpi di fucile, dopo di che i tedeschi cominciarono immediatamente ad indagare su chi fossero stati gli autori del crimine.  Nessuno parlò.  Al Pozzone acciuffarono quindici persone – donne, bambini e uno o due uomini – forse con l’intenzione di ucciderli, ma dietro ripetuta insistenza sulla loro innocenza da parte della signora Cau, che faceva da interprete e del signor Lammioni, un funzionario dell’amministrazione locale, essi furono rilasciati.
Il 29 giugno però nella piazza del Pozzone, che si trova a sud dietro la porta d’ingresso nord di Civitella, vennero uccisi tre uomini con colpi d’arma da fuoco alla testa: Emilio Marsili,  LeonelloTizzi e Silvio Vannucchi.

Le Vittime

Marsili Emilio, 68 anni
LeonelloTizzi,  58 anni
Silvio Vannucchi,  54 anni

Luogo della Strage